Laboratorio

I sali thalasso termali

I Sali Thalasso Termali lavorano in sinergia tra loro e con altri minerali e vitamine presenti nel nostro corpo. Ad esempio, per l’utilizzo dello iodio abbiamo bisogno del rame, mentre il magnesio, il manganese e il potassio aiutano il silicio (ossa connettivo).

Questi elementi, soprattutto quelli traccia, sono spesso più importanti delle stesse vitamine nella prevenzione delle malattie. Oltre all’impiego dopo l’applicazione del fango questa miscela è un ottimo strumento per contrastare la ritenzione idrica e gli edemi, abbassare l’acidità del corpo e riequilibrare il ph naturale della pelle. Il nostro organismo percepisce il bagno salino come riattivatore del flusso della corrente corporea, stimolando i meccanismi di autoregolazione dell’organismo.

I bagni e gli impacchi salini termali sono particolarmente indicati come coadiuvanti nel trattamento di dermatiti di varia origine come psoriasi, eczema, dermatite atopica e seborroica, acne, micosi. Sono prive di effetti collaterali e, soprattutto nelle patologie croniche, possono essere alternate alla terapia a base di farmaci. Poiché gli arti inferiori (piedi e gambe) hanno un influsso notevole sul benessere e sulla salute, l’immersione in acqua con i Sali talasso-termali disciolti dona un immediato sollievo in presenza di gonfiore, pesantezza, dolori e crampi notturni, geloni, secchezza e desquamazione dell’epidermide.

Il nostro organismo percepisce il bagno salino come un riattivatore di flusso della corrente corporea, stimolandone i meccanismi di autoregolazione. I sali sono il naturale complemento della fangoterapia.

Il percorso sotterraneo dell’acqua ipertermale del bacino termale euganeo

Mediamente dopo 25-30 anni (recenti rilevamenti del B.I.O.C.E hanno trovato pozze di acqua preistorica) le acque risalgono rapidamente e affiorano in sorgenti puntuali o diffuse con temperature minime di 45° C, massime di 87° C e medie comprese tra 70 e 60° C nelle principali aree tra Abano e Battaglia Terme.

L’elevata temperatura durante il tragitto sotterraneo e nelle aree di prelievo, consente a quest’acqua ipertermale un arricchimento con oligoelementi, caratterizzandola per QUALITA’ e UNICITA’.

E’ necessario rilevare inoltre che:

  1. alle sorgenti beriche le acque sono solfato-calciche
  2. ai piedi dei Colli Berici (16°/20° C) sono bicarbonato-calciche
  3. ad Abano, Montegrotto, Battaglia, Galzignano:
  • su base idrogeochimica sono clorurato alcaline, in particolare clorurato-sodiche
  • secondo la classificazione di Marotta e Sica, sono salso bromo iodiche.

Caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua ipertemale del B.T.E. – Bacino Termale Euganeo

-- immagine --

L’acqua ipertermale salso-bromo-iodica è perciò ricca di:

  1. Sali che sono catalizzatori biologici
  2. Bromo, un calmante antisettico
  3. Iodio, un antiedematoso, ammorbidente dello strato corneo e antisettico.

Gli oligoelementi catalizzatori delle reazioni biochimiche

Gli oligoelementi significativamente rappresentati nell’Acqua Ipertermale del B.T.E. (R.F. = 6 grammi per litro a 180° C) agiscono da catalizzatori biologici, intervenendo sulla velocità delle reazioni biochimiche in relazione alla loro concentrazione:

  1. sono elementi minerali presenti in tutte le cellule viventi in piccolissime quantità (ppm).
  2. il loro insieme perfettamente bilanciato rende unica l’acqua ipertermale di Abano Terme.
  3. agiscono da coattivatori biologici indispensabili nei processi biochimici della materia vivente (ovvero – attivano le reazioni chimiche e metaboliche).
  4. una loro eccessiva concentrazione potrebbe formare aggregati troppo resistenti, non in grado cioè di attivare gli specifici enzimi, una loro adeguata concentrazione aumenta invece la superficie di contatto con l’enzima, quindi la possibilità di creare un legame utile alla sua attivazione.
  5. la loro concentrazione diminuisce nel corso dei processi di invecchiamento e agiscono in forma attiva (forma ionica), sono cioè caricati elettricamente per fornire l’energia necessaria alla reazione.

Proprietà dei principali elementi presenti nell’acqua ipertermale del B.T.E

--immagine--

L’attività dei componenti dell’acqua termale

Le reazioni chimiche, per avvenire, richiedono normalmente lunghi tempi ed elevata energia. Gli oligoelementi, agendo da cocatalizzatori biologici, abbassano il tempo e l’energia di reazione: hanno una specificità enzimatica ed operano in relazione alla loro quantità ed all’alto grado di aggregazione, ciò vuol dire che l’attivazione enzimatica è in relazione con la loro concentrazione.

Nell’Acqua ipertermale del B.T.E. gli oligoelementi, in forma ionica, sono presenti nell’ordine dei PPM (parti per milione).

Questi elementi lavorano in sinergia tra loro e con altri minerali e vitamine presenti nel nostro organismo. Per l’utilizzo dello iodio, ad esempio, abbiamo bisogno del rame, mentre il magnesio, il manganese e il potassio entrano in relazione con il silicio (ossa, tessuto connettivo).

Da quanto descritto si deduce che l’ acqua ipertermale salso-bromo-iodica del Bacino Termale Euganeo® rappresenta un vero sistema biochimico unico ed efficace e diventa a pieno diritto un esclusivo principio attivo.

Oltre ad essere l’elemento essenziale per la formazione del fango ad uso terapeutico L’ACQUA IPERTERMALE PURA del Bacino Termale Euganeo risulta anche efficace nella cura delle patologie delle vie respiratorie e nella prevenzione delle riacutizzazioni infettive. THERMALIS s.r.l. sfruttando uno dei più profondi pozzi di Acqua Ipertermale esistenti nel territorio euganeo, l’ha opportunamente confezionata quale DISPOSITIVO MEDICO DI CLASSE 1 in fiale per uso aerosolico ed in spray per il lavaggio delle fosse nasali.

Principi attivi contenuti ed azione dell’acqua ipertermale

Importanti test universitari hanno dimostrato le elettive proprietà lenitive. La Biostimolazione dell’acqua ipertermale è legata principalmente alla presenza degli oligoelementi, essenziali per il mantenimento di una integrità strutturale e funzionale della cellula.

L’azione che questi oligoelementi svolgono sul metabolismo cellulare è ben documentata soprattutto per Zinco, Manganese, Selenio, Rame e Silicio che proteggono anche dale infezioni e decongestionano la mucosa nasale. Si tratta essenzialmente di attività di regolazione e stimolazione dei processi che portano alla sintesi e stabilizzazione di elastina, collagene e cheratina e di funzionalità antiossidanti e di protezione dai radicali liberi.

Lo Zinco gioca un ruolo fondamentale nella sintesi dell’elastina e del collagene producendo effetti a livello del tono dermo-epidermico e dei processi di cicatrizzazione; altrettanto evidente è la sua funzione antiossidante tramite modulazione della SOD (superossidodismutasi) con conseguente inibizione della perossidazione lipidica. Il Manganese regola l’attività degli enzimi necessari per la sintesi del collagene e partecipa alla dinamica dei processi di cicatrizzazione.

A livello mitocondriale modula l’attività della SOD svolgendo un ruolo protettivo contro i radicali liberi che si generano durante la respirazione cellulare. Previene gli stati allergici. Il Selenio svolge attività di stabilizzazione chimicofisica della cheratina e gioca un ruolo fondamentale nella protezione dai radicali liberi indotti dale radiazioni ultraviolette, difendendo la cellula dale mutazioni del DNA e dalla perossidazione lipidica responsabile della degradazione delle membrane cellulari.

Viene utilizzato in omeopatia nella risoluzione delle riniti e faringiti. Il Rame agisce a livello delle lisil-ossidasi permettendo la formazioni dei legami necessary ai fenomeni di polimerizzazione dei precursori del collagene e dell’elastina; questa azione è alla base delle proprietà di sostegno e solidità della pelle. Questo oligoelemento agisce anche da catalizzatore per la tirosinasi nella reazione di trasformazione della tiroxina in precursore della melanina che sappiamo giocare un ruolo essenziale nella protezione della pelle dalle radiazioni solari. Omeopaticamente utilizzato negli stati infettivi virali.

Il Silicio è un composto essenziale di tutti I tessuti di sostegno e interviene nella regolazione della moltiplicazione cellulare e nei processi di cicatrizzazione. Gli oligoelementi termali sono quindi fondamentalmente degli acceleratori (catalizzatori) delle reazioni cellulari, perché aumentano l’attività degli enzimi.

Il fango ipertermale: concetti di base.

Il Fango THERMALIS è composto da selezionate argille lamellari, Acqua Ipertermale del Bacino Termale Euganeo e una particolare alga.

Questo dispositivo medico, a conformazione cristallina di tipo lamellare pluristratificata, inserito nel mezzo acquoso assume proprietà tissotropiche e viscoelastiche: la sua peculiarità è quella di assorbire grandi quantità di acqua (fino a 50 volte il proprio peso) e di adsorbire in maniera reversibile ioni e sostanze organiche, risultando un efficace impacco argilloso (cataplasma) per il trattamento degli edemi infiammatori articolari localizzati. Con una carica batterica inferiore a 10 è consigliato il suo utilizzo in ambiente sanitario, a sostituzione delle normali argille notoriamente contaminate.

Può essere applicato freddo o caldo, solo su cute integra, secondo le indicazioni del Medico o del Terapista. I fenomeni di assorbimento e adsorbimento di acqua, ioni organici e inorganici sono notevolmente influenzati dalla forza ionica o dal pH del mezzo in cui si trovano, per cui le condizioni della forza ionica, del pH dell’ambiente o del substrato sono in grado di produrre variazioni microstrutturali diverse ed opposte; mentre a pH alti (> 7,5-8,0) sono favoriti i fenomeni di adsorbimento nei confronti degli ioni organici e inorganici, a pH bassi (< 6,5- 5,5) sono favoriti i fenomeni di assorbimento.

Il meccanismo di attivazione e rilascio degli attivi è in stretta relazione con il pH ambientale (basico o acido).

PH > 7 BASICO

In ambiente BASICO le cariche positive delle lamelle sono neutralizzate dagli ioni OH (-) presenti: Le cariche negative si respingono e le lamelle si allontanano. Nello spazio creatosi fra le lamelle s’introduce l’acqua ipertermale ricca di principi attivi dalle molteplici attività.

PH < 7 ACIDO

A contatto con la pelle che ha un pH acido (5-6) le cariche negative vengono in parte neutralizzate. La cariche di segno opposto si attraggono, le lamelle si restringono e l’acqua ipertermale viene espulsa. L’ambiente ACIDO, pertanto, consente ai principi attivi termali e agli oligoelementi di depositarsi sulla pelle ed essere assorbiti.

La struttura ha una sua “memoria” e le lamelle tendono a regredire nella posizione originale.Queste generano un “effetto spugna”in grado di assorbire dalla pelle:

  1. Acqua in eccesso
  2. Tossine Sfruttando queste caratteristiche delle argille lamellari e selezionando opportuni rapporti di silicoalluminati argillosi in funzione del pH di reazione, è stato quindi possibile realizzare una matrice minerale caricata con oligoelementi termali e ioni organici ad attività specifica.

Queste proprietà adsorbenti e assorbenti del cataplasma minerale ipertermale e degli oligoelementi essenziali in esso contenuti si sommano all’azione del FREDDO o del CALDO (metodo di applicazione) procurando, conseguentemente, una notevole remissione del dolore e dello stato infiammatorio.

FANGO IPERTERMALE: SINTESI DEL RILASCIO DEGLI ATTIVI SULLA CUTE

Il FANGO THERMALIS è quindi un DISPOSITIVO MEDICO di sicura efficacia ed alto significato terapeutico in ambito fisiatrico.